Sardex alla London School of Economics

Sardex è economia reale ma non solo; sono tanti gli atenei italiani e stranieri a studiarne il modello e i suoi effetti. L’ultimo lavoro della London School of Economics e dell’Università di Bologna presentato alla conferenza internazionale di Glasgow.

Sardex continua a catturare l’interesse del mondo accademico: l’ultimo lavoro“Self-funded social impact investment: an interdisciplinary analysis of the Sardex mutual credit system”, firmato dalla London Economics School e dall’Università di Bologna.

 

Dal Financial Times all’International Conference on Complementary Currency a L’Aia, passando per il format TEdx la Repubblica delle Idee e Bloom Italy, senza dimenticare la carrellata di premi nazionali ed internazionali dedicati all’innovazione in campo economico e digitale. Sono innumerevoli le realtà istituzionali, formative ed editoriali che hanno portato Sardex sotto le luci della ribalta nel palco delle aziende che stanno provando ad animare il mercato economico nazionale e internazionale.

Anche il mondo accademico ha posizionato fin da subito la sua lente di ingrandimento sulla realtà del Circuito: un interesse che abbraccia diversi settori disciplinari, dall’economia alla sociologia, con sconfinamenti nell’antropologia, nella filosofia, nella digital innovation e nei complessi processi della comunicazione sociale, e che ha suscitato una continua volontà di approfondimento di docenti e ricercatori delle Università di Cagliari, Messina, Trento, Bologna, insieme a paper e menzioni nelle produzioni accademiche della University College London e dell’institute for Network Science.

L’ennesimo lavoro in quest’ambito e dedicato al circuito di credito commerciale arriva dalla London School of Economics.

Il paper, dal titolo “Self-funded social impact investment: an interdisciplinary analysis of the Sardex mutual credit system”, è stato presentato recentemente a Glasgow all’ottava edizione della Social Innovation Research Conference (ISIRC); relatori dello studio:

Paolo Dini Wallis Motta del Dipartimento Media and Communication della London School of Economics e Laura Sartori, professore associato del Dipartimento di Scienze Politiche e sociali dell’Università di Bologna.

I contenuti dell’articolo, esposti da Wallis Motta durante la Conferenza ISIRC,  hanno incontrato il plauso unanime dei numerosi ricercatori presenti; una platea di alto profilo scientifico proveniente dagli atenei di tutto il mondo.

L’abstract e l’intera pubblicazione sono stati resi disponibili in questi giorni dal portale LSE Research Online della London School of Economics and Political Science: di seguito un estratto e la possibilità di accedere all’intero documento QUI:

“Sardex is an electronic B2B mutual credit system that has been operating on the island of Sardinia since 2009 as a complementary currency. In contrast to other funding mechanisms, it allows private funding driving social and environmental impact to be endogenously generated within a given geographically limited socio-economic context, rather than injected from exogenous sources. By drawing on different strands of monetary theory, sociology and anthropology, we argue that mutual credit is central to a form of social finance and social impact investment that we identify with sustainable development, i.e. stable and constructive integration of market activity with democratic institutions and socio-cultural values and structures. The empirical basis of the paper consists of approximately thirty semi-structured in-depth interviews of Sardex circuit members and founders over 4 years. We conclude that Sardex as a collective social enterprise is best understood through an interdisciplinary perspective that demonstrates its sustainability through the different levels of its workings and its strengths as a hybrid multilayered system.”

 

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